"La III Onda" al Teatro Civico di Selargius


Continuano le rappresentazioni di studio dello spettacolo La III Onda,scritto e diretto da Lea Gramsdorff
e messo in scena in collaborazione con gli allievi della Abaco Art Academy.





Sabato 28 giugno 2014 - ore 21
Teatro Civico Comunale, Selargius

Abaco Teatro presenta:
La III Onda
Resoconto Di Una Lezione Di Storia Andata Oltre
Adattamento e Regia: Lea Karen Gramsdorff

“Giorni felici” al Teatro delle Saline di Cagliari



Capolavoro del Novecento (e vertiginosa partitura per grandi attrici, e attori) “Giorni Felici” di Samuel Beckett ritorna martedì 3 giugno alle 21 al Teatro delle Saline di Cagliari per 1 Euro Festival firmato Akròama e CeDAC. La pièce – nell’allestimento dei padroni di casa, la compagnia Akròama - Teatro Stabile d’Innovazione, con regia di Lelio Lecis – offre un ironico e amaro spaccato della vita di coppia, tra la routine quotidiana, le parole e i silenzi, le distanze siderali e

Lea Gramsdorff firma la regia di "La III Onda"

Abaco Teatro presenta
LA III ONDA
resoconto di una lezione di storia andata oltre

adattamento e regia  Lea Karen Gramsdorff

domenica 1 giugno ore 21
Teatro Casa della Cultura
Via Giulio Cesare, 37 - Monserrato



con Tiziano Polese, Rosalba Piras
e con Maria Francesca Autuori, Manuela Curtis, Marzia Faedda, Vala Farci, Maria Giardina, Alberto Marcello, Mattia Murgia, Nadia Murgia, Michele Muscas, Federico Niederegger, Francesco Ottonello, Laura Pergola.

"Horror Vacui" - visita esclusiva al caveau di T. H. E. Forest


In occasione delle feste natalizie, il noto collezionista Thomas H. E. Forest concede per pochi giorni la possibilità, ai fortunati che interverranno, di visitare il suo caveau dove custodisce gelosamente una pregevolissima collezione d'arte. Le opere appartengono esclusivamente agli artisti Dulcis, Fanni, Gramsdorff, Pitturru, Atzeni e sono state raccolte nell'arco di una vita prediligendo il piccolo formato.
Mister Forest vive un'esistenza solitaria dominata dalla necessità di accumulare opere d'arte.
Una volta acquistate egli le sistema nella sua stanza-cassaforte che chiama, con una certa soddisfazione, Wunderkammer.
Questa ossessione lo tiene lontano dal mondo. Sappiamo molto poco della sua vita, probabilmente la sua fortuna finanziaria deriva da intelligenti investimenti in borsa anche se comunque appartiene

"THree – Oltre il tempo"

Al T Hotel di Cagliari, dal 5 dicembre al 19 gennaio 2014, 
gli alberi diventano protagonisti della mostra THree – Oltre il tempo.

A cura di Marco Peri, Tramare e T-Art, la mostra nasce dall’incontro di due itinerari espositivi accomunati dall’Albero come medium con cui indagare le relazioni e sensazioni che ci legano al mondo della Natura.

Artisti di tre diverse generazioni offrono ai sensi del visitatore un percorso in cui la relazione tra essere umano e natura diviene ambientazione per un racconto visivo e metafora di un movimento di evoluzione e trasformazione che accomuna entrambi gli universi.

Le opere si confrontano sulla

“Badanti”: dal reportage al palco

(ph N. Castangia)

Roberta Sanna
(La Nuova Sardegna, 11 dicembre 2013)

“Badanti - Storie di chi si prende cura dei nostri affetti più cari” di Elisabetta Podda, usciva circa un anno fa, per raccontare le vive testimonianze delle donne che arrivano nell’isola dai Paesi dell’est, e quelle delle famiglie che a loro demandano la cura dei propri cari. Ora quel reportage di vicende dolorose, ma anche di riscatto, è divenuto, con il debutto di giovedì scorso nella Stagione del teatro delle Saline, uno spettacolo firmato dall’autrice e validamente interpretato. Si stagliano su panorami sgranati i monologhi delle protagoniste, quasi sottratte da una spersonalizzante quotidianità per essere ascoltate in un altrove più attento e umano. Dalla riva di un fiume, sotto una nevicata nel bosco, sullo sfondo del mare, ci arrivano le loro parole, che a tratti si animano,

"Badanti": Intervista a Lea Karen Gramsdorff



Ci parli del tuo personaggio?
Interpreto due personaggi: Olga, che è una badante ucraina, e Maria, badante russa.
(ph N. Castangia)
Ritrovo in questi personaggi la mia stessa forte resistenza caratteriale agli eventi e agli urti della vita, sono personaggi che non mollano nonostante tutti i drammi quotidiani.

Qual è il personaggio col quale hai più rapporti in scena?
Direi con me stessa. I miei sono personaggi con monologhi nei quali si affrontano i loro drammi esistenziali.

Come va con i colleghi?
Clima ottimo, ci stimiamo tutti reciprocamente.

Come la immagini la vita degli anziani?
È un mondo separato, lontano, che non conosci fin quando non ci entri in relazione.

Che idea ti sei fatta del mondo delle badanti?
È come una comunità loro, autosufficiente.

Qual è la tua passione nella vita quotidiana?

"Badanti" al Teatro delle Saline

(ph N. Castangia)

Tratto dall'omonimo libro pubblicato a gennaio per Imprimatur Editore (un marchio di Francesco Aliberti), lo spettacolo si sviluppa come un'inchiesta sul mondo delle badanti e degli anziani non autosufficienti. Vicende reali raccolte con amore e sensibilità per un insieme drammaturgico avvincente e toccante. Storie vere che tratteggiano la vita delle badanti in Italia, delle famiglie che accudiscono e delle relazioni che intrecciano i loro destini con quelli delle persone per cui lavorano. Storie a volte dure ma comunque animate da un gran senso di umanità e solidarietà sociale.

“Lo scambio” di Senio Dattena con Lea Gramsdorff


Un evento speciale inaugura la stagione di prosa al Cine/Teatro Montiggia a Palau: lunedì 25 novembre alle 21, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne la compagnia TB/Teatro Barbaro metterà in scena “Lo scambio”, intenso monologo al femminile scritto e diretto da Senio G.B. Dattena e interpretato da Lea Karen Gramsdorff.
Uno struggente viaggio a ritroso nella memoria, dentro una solitudine popolata dai fantasmi di un passato rimosso ma non dimenticato, per riscoprire nell’infanzia i semi della violenza e dell’abuso: una donna attraversa i territori della follia e del dolore per ritrovare infine se stessa, riconquistando la propria dignità di essere umano e la sua libertà, prima di ricominciare a vivere. Le ferite sull’anima e sul corpo non si cancellano ma diventano strumento di catarsi per superare ingiustificati sensi di colpa verso una madre troppo debole per difendere la sua bambina dalle attenzioni “eccessive” di un padre orco e troppo fragile per sostenere il peso della verità.