I voli mitici di “Angeli morti”

Dalla Bibbia alle ali techno, alle Saline il nuovo spettacolo di Lecis
I voli mitici di “Angeli morti”

di Manuela Vacca
(L'Unione Sarda, 16/11/2010)


Una sosta nella metafisica di grande raffinatezza compositiva per il nuovo spettacolo scritto e diretto da Lelio Lecis. Angeli morti, produzione Akròama, è andata in scena alle Saline di Cagliari per la “Stagione del Contemporaneo” con l'accompagnamento delle musiche curate da Riccardo Leone ed eseguite dal vivo da Ottavia Guarnaccia (violino), Chiara Moccia (viola), Rosalba Piras (armonium) e Giada Vettori (violoncello).
La drammaturgia trae spunto dal mito (partendo da alcuni passi biblici e in particolare dei libri di

Angeli Morti



(ph N. Castangia)
“i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle,
ne presero per mogli quante ne vollero…”
(Genesi 6, 1-2)



Da questi passi biblici e soprattutto dai libri di Enoch nasce la storia o leggenda degli “angeli caduti”. Su tali creature esistono molteplici leggende, la più comune delle quali afferma che essi continuano a muoversi nelle viscere della Terra (non possono vedere la luce) fino al giorno del Giudizio Universale. L’unione tra angeli caduti e le donne terrestri diede origine alla stirpe dei giganti. I Giganti sono presenti in diverse culture e religioni, ed anche nella cultura greca i giganti (titani, ciclopi) nascono da

Teatro di guerra 2010

(ph. R. Salgo)

Nell’elegante cornice di Palazzo Regio a Cagliari, la seconda edizione della rassegna Teatro di Guerra affronta il dramma dei conflitti dal punto di vista dei giornalisti, specialmente "gli inviati".
Il fine della due giorni cagliaritana è proporre al pubblico un racconto del lavoro, difficile e pericoloso, che queste donne e questi uomini portano avanti con dedizione.

 Apice della rassegna è l'atteso incontro con Giuliana Sgrena, giornalista ferita ad un check-point a