TRE DONNE
Poemetto per tre voci di Sylvia Plath
con ELEONORA GIUA
LEA GRAMSDORFF
ELENA PAU
e ENNIO ATZENI, musiche e pianoforte
Marco Nateri, costumi
"Tre donne" di Sylvia Plath è un poemetto radiofonico trasmesso per la prima volta dalla BBC il 19 agosto del 1962. Nella composizione si intrecciano le voci di tre donne che non dialogano tra loro ma ognuna con la propria coscienza attraverso la tecnica narrativa del monologo.
Le tre donne sono ricoverate in un ospedale nel reparto maternità, dove fanno i conti con le paure e le aspettative che la gravidanza e l'imminente parto inevitabilmente portano con sé. Tre diversi destini, tre identità ben distinte, eppure legate dalla condizione dell'essere corpo e spirito al servizio della procreazione. Tre donne senza nome che sacrificano il proprio io al concepimento, visto come atto di genere.
L’autrice racconta la maternità da un angolo ottico non tradizionale, lontano dalle convenzioni sociali. Lo spazio fisico diventa l’epicentro di dolore e alienazione. Il corpo della donna acquisisce e poi perde le sue deformità. L’identità perduta verrà restituita dal personale medico, al momento delle dimissioni dalla clinica.
L’interpretazione delle attrici in scena, Eleonora Giua, Lea Gramsdorff e Elena Pau, è sottolineata da un'ambientazione sonora e strumentale intervallata da parti vocali, curata dal musicista Ennio Atzeni, anch’egli presente in scena.
Parallelamente sarà possibile visitare "Morning Prayers 2019", installazione site-specific di Simone Dulcis e Lea Gramsdorff.