Lea Gramsdorff al festival letterario Dialoghi di Carta

 

 


Arriva alla sua VI edizione Dialoghi di Carta, festival letterario di invito alla lettura ideato da La Fabbrica Illuminata con la direzione artistica di Elena Pau. Il programma di quest'anno è incentrato sul significato del concetto di umanità, declinato attraverso un dualismo filosofico che ha suggestionato e stimolato alla riflessione gli intellettuali di ogni epoca, quello tra le categorie di “sacro” e “profano”. Da qui il titolo scelto per il festival, “Tra il sacro e il profano: l’uomo”.

Dal 13 al 15 settembre, nel Fuaié del Teatro Massimo e negli spazi dei Giardini Pubblici di Cagliari, la manifestazione proporrà un programma ricco di incontri, con protagonisti tra gli altri Giulia Martini, Vito di Battista, Mauro Liggi, Piera Levi-Montalcini, Francesco Napoli, Anna Cherubini, Alessandra Racca, Giuseppina Norcia, Alberto Grandi.

In particolare, sabato 14 settembre alle 18:00, Lea Gramsdorff leggerà alcune delle opere raccolte in "Poeti italiani nati negli anni ’60", antologia poetica curata dal critico letterario Francesco Napoli per le edizioni Interno Poesia.

I poeti italiani nati negli anni Sessanta costituiscono un patrimonio letterario ancora tutto da scoprire; si tratta di una generazione che ha saputo accompagnare la poesia italiana dall’epocale cambiamento all’indomani della fine della Neoavanguardia a una modalità di assoluto valore espressivo ben riconosciuto, destreggiandosi tra l’arrembaggio della Rete e un panorama culturale alquanto sfilacciato. Curato da Francesco Napoli, critico letterario e consulente editoriale per le maggiori case editrici italiane, “Poeti italiani nati negli anni ’60” racconta il percorso dei poeti di maggior spicco giunti a massima consapevolezza del loro fare agli inizi degli anni Novanta, fornendo una mappatura geografico-culturale che tiene conto di un variegato contesto storico-letterario e delle tante voci esistenti. Destinata non solo agli specialisti ma anche a studenti e appassionati, questo saggio attraversa criticamente molte figure ormai di rilievo per produzione e attività legate alla diffusione e alla conoscenza della poesia stessa.

Lea Gramsdorff tornerà poi domenica 15 settembre, sempre alle 18:00, con le letture dalla nuova opera di Alessandra Racca, "Di pancia (e altri organi vitali)". 

Il viaggio intimo e universale della nascita, della maternità, è affrontato in questa nuova opera di Alessandra Racca con delicatezza e ironia, andando a sondare tutti i dubbi e le domande, le gioie e le paure, la forza e le fragilità, che un evento di questo tipo porta con sé. L’autrice, con il suo sguardo acceso sui dettagli del quotidiano, intraprende il dialogo interiore tra un prima e un dopo, con sé stessa e con un figlio immaginato, e poi con il figlio vero e proprio nei suoi primi mesi e anni di vita. Di pancia (e altri organi vitali) è un’investigazione sul senso di essere madre (o di non esserlo), una raccolta sull’attesa, i cambiamenti, il sentirsi inadatti, l’amore, il pensarsi e riconoscersi famiglia nel nostro tempo. È un’opera che riesce ad andare in profondità dentro queste tematiche complesse con leggerezza, ma è anche un libro sul corpo che cambia, che genera, che ci parla, un canto per la vita, nella vita.