Discordance - nuova collettiva con Lea Gramsdorff a Berlino

Discordance
The 4th Wall art gallery
Ludwigkirchstrasse 5, Berlin

Curator: Doron Polak

Opening: June 10th



Big screen, small screen

Lea Gramsdorff con Stefania Sandrelli e Vittorio Gassman



















Lea Gramsdorff showreel



     A new selection of Lea Gramsdorff's latest movies:

Il nostro concerto, by Francesco Piras

L'ospite, by Nunzio Caponio e Simeone Latini

Einstein, by Liliana Cavani

Happy Days Motel, by Francesca Staasch

Enfasi mistica di un amore oscuro, by Gianluca Morini

Vent'anni, by Giovanna Gagliardo


 



A selection of Lea Gramsdorff's finest works from 1998 to 2005 in movies and tv shows.


Clips from:

Mathilde, by Nina Mimica

Per Non Dimenticarti, by Mariantonia Avati

Distretto di Polizia, by Renato De Maria

Diario di Matilde Manzoni, by Lino Capolicchio

L'Avvocato Porta, by Franco Giraldi

La Cena, by Ettore Scola

Lea Gramsdorff al BIF&ST 2025 con "L'infinito" di Umberto Contarello e Paolo Sorrentino

Sarà presentato in concorso al Bif&st 2025  il 26 marzo il film autobiografico di esordio alla regia di Umberto Contarello L'infinito, scritto con Paolo Sorrentino che lo produce con Numero 10, The Apartment, UMI Films.


La vita di uno sceneggiatore di un certo successo crolla come un terremoto dal quale sopravvive a fatica, lasciandolo senza nulla. L’infinito racconta il trascorrere dei giorni vagabondi e dolenti di questo superstite che tenta di ricostruire un senso all’esistenza. Tenta di ritrovare un lavoro sebbene la sua carriera sia in irreversibile declino, tenta di riconquistare il rapporto con sua figlia spazzato via dal recente divorzio, tenta di aiutare una giovane sceneggiatrice di talento.  Si adatta alla sua nuova casa, vuota e troppo spaziosa per la sua solitudine, si occupa delle incombenze burocratiche da cui era sempre fuggito.


Alle volte piange e alle volte sorride delle cose assurde che accadono a chi vaga la vita senza una meta. Il caso gli regala fugaci incontri con persone sconosciute. L’unica compagnia stabile è una certa malinconia leggera come l’assenza di gravità degli astronauti e affiora anche una speranza sottile come un suono lontano. Alla fine di questi giorni scoprirà che la vita era crollata molto tempo prima e non si ricostruisce. Ma, saldati i conteggi e pagati i debiti, scopre che c’è in agguato un futuro anche per lui.


Sessantasei anni, padovano, laureato in filosofia, al suo debutto nella regia, Umberto Contarello con Paolo Sorrentino ha già firmato i copioni di film di successo come This Must Be The Place, La grande bellezza e Loro. Nel corso di una lunga carriera da sceneggiatore, ha scritto per vari autori di rilievo del cinema italiano come Carlo Mazzacurati, Gabriele Salvatores, Bernardo Bertolucci e Gianni Amelio.



Oltre a firmare la regia, Contarello interpreta un suo alter ego nel ruolo di Umbe. Accanto a lui nel cast Eric Claire, Carolina Sala, Margherita Rebeggiani, Lea Gramsdorff, Stefania Barca, Alessandro Pacioni, Tahnee Rodriguez, Lena Guerre. Partecipano inoltre Bruno Cariello, Manuela Mandracchia, Tony Laudadio, Antonio Piovanelli e Dario Cantarelli.
 
La fotografia è di Daria D’Antonio, il montaggio di Federica Forces, le musiche originali di Danilo Rea, la scenografia di Erika Aversa, i costumi di Olivia Bellini. 


source: Ufficio Stampa PuntoeVirgola MediaFarm


Lea Gramsdorff - mostra collettiva al 4th Wall di Berlino

The new project on February 20th at the “Fourth Wall” Gallery in Berlin explores the term “punctum,” as defined by the French philosopher Roland Barthes in his book Camera Lucida: Reflections on Photography. Barthes described the photograph as “the living image of a dead thing,” a quality it shared with painting, which, as seen in ancient Egyptian funerary objects, originated in portraits of the dead. However, Barthes argued that what set the photograph apart was its punctum—the sensory, deeply subjective impact it has on the viewer. He defined the punctum as “that accident which pricks me (but also bruises me, is poignant to me).” Over the years, many writers have explored and debated the significance of the punctum in photography theory, but no consensus has been reached. Thus, it is open to much interpretation.



Punctum Berlin
The 4th Wall art space
Ludwigkirchstrasse 5 - Berlin

Curator: Doron Polak