"Gli artigiani della lettura". Lea e L'Isola delle Storie

L’attesa sta per finire. L’Isola delle Storie riapre il sipario ai suoi ospiti e alle sue trame.
Il racconto e le suggestioni di chi, quelle storie, le racconta AD ALTA VOCE


Manca pochissimo all’inizio di uno dei festival letterari più attesi in Italia. L’Isola delle Storie riaccende i motori con l’edizione numero 14. Ma quando si parla del festival di Gavoi, quando si tenta di restituire in scrittura tutta la bellezza di un festival letterario di questa portata, non si parla, quasi mai, di chi a quei libri presta la propria voce. 

Tutto ha inizio all’alba delle nostre vite con un “C’era una volta…” di qualcuno che sta seduto a fianco del tuo letto e prova a farti addormentare. Chi ha un libro in mano, chi invece ha la fantasia per inventarsela quella fiaba. L’oralità di un racconto attraverso la voce di un libro. Si inizia così ad abitare mondi, a emozionarsi. E sono le emozioni a influenzare i processi cognitivi. 

Leggere, leggere e quando è possibile ad alta voce. Lo sapevano bene Charles Dickens e Mark Twain che amavano leggere i propri libri in pubblico. Mark Twain in particolare