Per Luglio Kaputt e sentimenti prêt-à-porter

Il sogno tra colore e forma

di Roberto Mura
(Il Giornale di Sardegna, 8 dicembre 2005)


Poesia che ispira pittura, pittura che ispira poesia. È un doppio gioco quello di Lea Karen Gramsdorff, pittrice che racconta lasciandosi trascinare dall'impeto della creazione. Un gioco che corre su mondi paralleli dove l'osservatore è invitato a entrare col cappello in mano, per salutare luoghi trasfigurati dall'immaginazione, dal ricordo, dai turbamenti quotidiani, dalla ricerca di una nuova dimensione. È la sua prima personale, quella inaugurata ieri – durerà due settimane – allo Spazio P di vico Barcellona 7, a Cagliari, intitolata "Per Luglio Kaputt e sentimenti prêt-à-porter", in omaggio ai versi di Majakovskij. Ma c'è anche la poetessa Alda Merini tra le tributarie delle sue opere. Che sono una ventina, a tecnica mista su tela e su tavola. "Mi piace dipingere per terra, con le mani, graffiare il quadro, bucarlo, avvitare, inchiodare. Mi avvince la stratificazione del colore", ammette l'artista di origini tedesche, vissuta tra Roma e Milano e ora cagliaritana d'adozione. "Sono molto legata alla mia fanciullezza – racconta – e seppure i miei lavori non possano definirsi infantili, possiedono di sicuro la sfrenatezza di quell'età".

I quadri sono strabordanti di immagini, evocazioni, scritte. "Libera",

L'isola di Zelda




"L'Isola di Zelda"
è un cortometraggio prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia,
scritto e diretto da Anna Wasch,
interpretato da Lea Gramsdorff con Davide Fabbri e Alessandro Lucente.

Nel corto è possibile vedere anche alcuni quadri dipinti da Lea.




regia: Anna Wasch
soggetto e sceneggiatura: Anna Wasch, Francesco Lo Dico, Mauro Maugeri
                                       (libero adattamento dell'antico mito di Amore e Psiche)
fotografia: Osama Abou El Kahir
quadri: Lea Gramsdorff
montaggio: Andrea Santoro
suono in presa diretta: Alessandro Castiglione
montaggio del suono: Piergiuseppe Fancellu
scenografia: Francesca Amato
costumi: Virginia Gentili
organizzazione: Enrico Finocchiaro
produzione esecutiva: C.S.C., Elisabetta Bruscolini, Domenico Maselli

"Sono nata dalla luna"

Dietro questo misterioso nome, si cela uno spettacolo aereo di teatro-circo diretto e interpretato da Virginia Viviano.

Ispirato a "La distanza dalla luna" di Italo Calvino, "Sono nata dalla luna" è un magico viaggio in assenza di gravità in cui tutto diventa possibile. Contact, trapezio, tessuto aereo, giochi di fuoco, uniti alla poesia di immagini oniriche e all’esibizione del musicista Roberto Deidda (chitarra acustica).

Ispirate al sogno e alla luna, verranno inoltre esposte nel foyer del teatro alcune opere della giovane pittrice Lea Gramsdorff.

Completa il programma della serata-evento, l'animazione circense "Flou Suspance" con acrobati e giocolieri di Maccus su basi musicali di Dj Young.

L'associazione Maccus, la cui direttrice artistica è Virginia Viviano, ha già prodotto gli spettacoli